lunedì 21 novembre 2011

68 cinese

Finita la fede sulle "crisi che devono finire", sui "politici mandati dalla provvidenza per risolvere i problemi del paese" e sulla superiorità dell'occidente rispetto alle altre culture, ci resta solo l'ultima carta: il 68 cinese.

Già, perché a detta dei più, la Cina ci sconfigge sul mercato grazie allo sfruttamento dei suoi lavoratori. Finché durerà questo sfruttamento, le nostre aziende saranno costrette a soccombere a quelle dei giganti asiatici (e qui non sono del tutto d'accordo).

Ecco però, ventilarsi una nuova speranza: con l'arrivo della ricchezza in Cina, arriverà anche la coscienza di massa. I lavoratori si riuniranno e chiederanno i diritti civili così come sono in Europa e nel resto delle nazioni "civilizzate". Come dire: industria uguale ricchezza, ricchezza uguale solidarietà, solidarietà uguale sindacalismo, sindacalismo uguale diritti civili. Quando un operaio cinese avrà la stessa paga e gli stessi diritti di un operaio Italiano, allora avremo di nuovo una concorrenza leale e l'industria europea potrà riprendersi.

Sinceramente non mi manca qualcosa. Dove sta scritto che la ricchezza porta alla solideriatà? Io non credo che il 68 europeo si figlio esclusivamente della ricchezza che si stava riversando a fiumi nelle nostre economie. Credo piuttosto che sia stato figlio della rivoluzione francese e di quei meravigliosi valori che nei secoli hanno permeato la nostra cultura: libertà, fratellanza e uguaglianza. In una società fondata su questi valori, il miracolo economico ha creato i presupposti per costruire l'occidente che noi e i nostri padri abbiamo avuto la fortuna di vivere.

Ma questi valori sono condivisi anche dal popolo cinese? Siamo sicuri che gli abitanti della grande nazione asiatica (nonchè quelli delle nazioni minori) abbiano la volontà di riunirsi per chiedere maggiori diritti per loro e per le persone in difficoltà?

Sinceramente non ne sono sicuro. Credo nei corsi e nei ricorsi storici, ma il boom economico del continente giallo è un fenomeno senza precedenti, e credo che sia difficile delinearne gli sviluppi futuri.

2 commenti:

  1. Scelgo te a tutti perchè mi abbracci forte quando meno lo merito, mi dedichi sorrisi anche quando sei giù di morale, in compagnia di amici ti comporti ancora meglio di quando siamo solo, ti sei abiutato a tenermi per mano con piacere più o meno ovunque, mi dici che sono tenera e dolce mentre io ti definisco un bruto, mi apri spesso la portiera della macchina e non perchè la sbatto, ad ogni mia domanda hai sempre una risposta che deriva da grande studio, mi chiedi sempre consigli su cosa è meglio acquistare,a serate importanti mi chiedi consiglio su quale vestito è più adato per l'evento, trovi sempre il modo di sorprendermi, sai farmi ridere ma soprattutto sei la persona più avvincente che conosco!
    Sono solo i primi periodi?? Non credo!!
    Cosa può desiderare di più una donna??

    Linda

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  2. Non so se è più fortunata lei o lo sei di più tu.
    Solitamente le donne non danno il giusto peso a questi dettagli, spesso non gli notano proprio, preferiscono le cose che luccicano. Tienitela stretta!

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