giovedì 17 novembre 2011

Autunno occidentale

E dopo la primavera araba ci troviamo di fronte alla crisi dell'occidente. Ed è anche meno romantica... qua non si parla di libertà, valori, religione,... ma di spread, bot, pil...

Tiziano negli anni 90 suggeriva ad uno studente di giornalismo di studiare l'arabo, perchè li ci sarebbero stati i nuovi cambiamenti. Se fosse vivo alla stessa domanda credo che suggerirebbe l'inglese, visto che è in occidente che vedremo le prossime rivoluzioni.

Solo il cambiamento ci fa molta paura. Prima si pensava che l'America fosse il posto più bello del mondo, e tutti sognavano il cambiamento, sperando di diventarne uguale. Noi occidentali, che abbiamo sempre creduto di essere i migliori, stiamo per affrontare un cambiamento, che, di conseguenza, non può essere che in peggio.

Ecco perchè autunno occidentale. Un augurio? Che una mente illuminata trovi una nuova via e che la gente lo capisca e lo segua...

10 commenti:

  1. Mente illuminata? sarebbe meglio che si svegliasse anche il popolo. Hanno esultato per l'uscita di scena ma prima non si sono mai mossi. Non credo ci sarà un grande cambiamento. per esserci un vero cambiamento bisognerebbe svegliarsi.

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  2. Il popolo lo hanno rincoglionito con la televisione!

    Il cambio della guida si è reso necessario perchè la vecchia aveva perso credibilità, ma non è la soluzione al problema. Il punto è che la crisi del debito è la punta dell'iceberg, è l'intero modello socio/economico occidentale in crisi

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  3. Si ma cosa c'è più di sociale? a me sembra tutto troppo e solo economico.

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  4. Appunto! Intendo dire: il problema non è solo sistemare il pil, lo spread e riportare la crescita al 3%, ma studiare un nuovo modello di vita.

    La domanda è: esiste un modello sostenibile in grado di garantire il benessere a tutti? Cosa veramente significa il benessere? Benessere di una nazione e prodotto interno lordo vanno a pari passo? E' vero quello che dicono i nostri nonni che si stava meglio quando si stava peggio? Quando ripensiamo ai momenti più belli della nostra vita pensiamo a quando avevamo il cellulare ultimo modello, l'auto sportiva o a momenti passati insieme agli amici?

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  5. Amici, spensieratezza, abbracci, baci, sorrisi, condivisione, saluti, queste cose non le puoi comprare!!!!! sono la forza della vita.

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  6. Esatto! Ed è da qui che secondo me bisogna ripartire. Riscoprire le cose che contano e comprendere quello di cui abbiamo veramente bisogno (perchè comunque non si può vivere di pane e amore...).

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  7. ma amore e pane sono un buon pasto per iniziare. Alimenti che riempiono e danno un giusto valore a tutto, ridimensionare gli oggetti al loro vero valore. Ma credi che si riuscirà a fare con i banchieri che ci comandano?

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  8. Credo di no! Forse un domani, ma quelli che ci aspettano saranno anni difficili

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  9. Io ci sono abituata, mi dispiace per i ragazzi perché loro dovrebbero almeno avere la possibilità di lottare.

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  10. Tutti abbiamo la possibilità di lottare. Se avessimo il "permesso di lottare" non sarebbe più una lotta.

    Stiamo a vedere, difronte alla grandi crisi l'umanità ha dimostrato di avere risorse inimmaginabili

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