venerdì 21 ottobre 2011

I grandi cambiamenti

Terzani era attirato dalla grande storia e dalla grande cultura dell'Asia, ma anche, o meglio, soprattutto, dalla possibilità di vedere da vicino un grande continente in fase di cambiamento.

Suggeriva ad un giovane aspirante giornalista di studiare arabo, perchè nel medio oriente ci sarebbero stati i nuovi cambiamenti. E così e stato. Oggi tutto il mondo guarda con attenzione alla primavera araba.

Vorrei aver studiato io l'arabo, per potermi recare li e vedere, ma soprattutto capire, quello che sta davvero succedendo.

In medio oriente cambiano i governi, e tutti noi guardiamo con entusiasmo a questo succedersi di eventi. Per lo meno, lo guardiamo con entusiasmo perchè la televisione ci dice che questa è una cosa buona. Ma lo è veramente? Cosa vogliono cambiare i rivoltosi? E soprattutto, come vogliono cambiare?

L'Egitto ha aperto la stagione, eppure l'Egitto era una repubblica democratica. La Tunisia gli ha seguiti, eppure il suo governo ha sempre goduto di ottimi rapporti e di stima da parte dell'Italia. Geddafi ha finito i suoi 41 anni di dittatura, ma di fatto la sua è stata la dittatura più morbida del medio oriente. La prima grande rivolta araba è quella che ha portato alla guida dell'Iran il governo degli ayatollah. Molti dei rivoltosi dichiarano apertamente di ispirarsi alla forma più radicale della religioni islamica. Insomma, non mi è affatto chiara la direzione che stanno prendendo questi paesi.

Per ora mi permetto solo una riflessione: i rivoltosi sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi grazie all'appoggio economico, politico e militare dell'occidente. E' fuori discussione che una volta alla guida non mancheranno di ricambiare il favore a chi gli ha permesso tutto ciò, ed è questo, secondo me, il motivo per cui noi gioiamo dei loro successi.

L'occidente è miope, lo abbiamo detto migliaia di volte, e la storia ce ne ha dato ragione. Spero che questi nuovi governi possano garantire pace duratura per i loro paesi e per tutto il mondo, e non solo canali privilegiati per la fornitura di petrolio nei prossimi dieci anni...

2 commenti:

  1. Quelli che hanno umigliata, seviziato, bastonato, sputato maltrattato l'ormai corpo morto di Geddafi, come possono permettersi di sentirsi migliori di lui???
    Con quale permesso fanno tutto ciò???
    Io non capisco e non capirò mai il perchè il popolo quando si libera di un dittatore deve comportarsi così con una persona che ormai non sente più dolore e non parlo solo di lui ma anche dittatori come Sadam e Mussolini!!
    Perchè questo odio e questa rabbia nei confronti di queste persone?? È vero hanno fatto del male, ma il male non si ripaga col male! Si ripaga col perdono e la clemenza...mi piange il cuore quando leggo/vedo queste ingiustizie!!

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  2. Riguardo al "perchè questo odio e questa rabbia nei confronti di queste persone" non è difficile da spiegare... Per il resto sono d'accordo, ed è il motivo per cui, spesso, dopo una rivoluzione si finisce dalla padella alla brace

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